Vaccini utili in ogni età Periodicamente si torna a parlare dei vaccini, dei loro pro e dei loro contro ma spesso lo facciamo senza attenzione ai dati reali ed alla ricaduta che le vaccinazioni hanno sulla popolazione.
Si tende a concentrare l'attenzione sulle vaccinazioni in età infantile, che è obiettivamente quella in cui ne viene somministrata la maggior parte, occupandoci meno di quelle indirizzate agli adulti e, in particolar modo, agli anziani.
Se le vaccinazioni hanno liberato la popolazione infantile da malattie terribili quali vaiolo, polio ma anche morbillo ed altre, esse svolgono un ruolo molto importante anche nella terza età poiché proteggono da patologie che possono dimostrarsi gravi ed anche letali.
La scienza ci dice che la prevenzione è sempre preferibile alla cura poiché consente di diminuire le ospedalizzazioni e le conseguenze a lungo termine. Gli anziani sono una fascia debole della popolazione, che necessita di maggiore attenzione e su cui le conseguenze di patologie anche semplici possono essere importanti.
Sensibilizzarsi alla necessità di vaccinare
Alla R.S.S.A. Santa Chiara (Residenza Socio Sanitaria Assistenziale per anziani non auto sufficienti) abbiamo una forte consapevolezza di queste problematiche e poniamo grande attenzione alle conseguenze che i nostri ospiti potrebbero subire in seguito ad alcune patologie. Per questo motivo, monitoriamo ogni caso intervenendo con i medici della struttura per caldeggiare le vaccinazioni più strategiche. Nella decisione vengono coinvolti, quando è possibile, il medico di base ma anche i parenti, in modo che l'ospite possa prendere una decisione meditata e condivisa in ambito famigliare.
Tra tutte le patologie di cui possono soffrire i nostri anziani, due sono quelle per cui la vaccinazione appare davvero strategica e che sono raccomandate anche dal Ministero della Salute: l'influenza e la polmonite pneumococcica. Vediamo insieme perché.
L'importanza del vaccino influenzale
Secondo i dati forniti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, soltanto in Italia ogni anno l'influenza uccide 8000 persone, di cui il 90% circa è rappresentato da persone di più di 65 anni. Spesso tendiamo a minimizzare le conseguenze dell'influenza ma dobbiamo considerare che, se essa agisce sul fisico di un anziano, può causarne di davvero gravi. Anche la sola ospedalizzazione e la perdita delle proprie routine può essere un fattore traumatico per un anziano, senza considerare tutte le altre conseguenze a livello fisico.
Il vaccino, da eseguire all'inizio della stagione fredda, nella maggior parte dei casi scongiura l'avvento dell'influenza e nei restanti casi ne diminuisce sensibilmente le conseguenze, riducendola davvero ad un fastidioso malessere temporaneo.
Scongiurare la polmonite pneumococcica
L'altro nemico degli anziani che può essere abbattuto con una semplice vaccinazione
è la polmonite pneumococcica. Al di là del momento segnato dal Coronavirus e dalla sue conseguenze, l'OMS stima che ogni anno nel mondo essa causa la morte di 1,6 milioni di persone. Per adesso la vaccinazione, sebbene si sia rivelata efficace, è poco conosciuta e quindi poco praticata. Le sperimentazioni eseguite in Olanda, invece, hanno dimostrato che il vaccino ha la capacità di ridurre de 45% le infezioni peneumococciche negli anziani over 65.
Tutti noi sappiamo che tante polemiche sono sorte sulle possibili conseguenze nocive dei vaccini. Pur senza voler sposare una tesi o l'altra, crediamo doveroso rilevare quanto le vaccinazioni abbiano migliorato ed allungato la vita in ogni fascia di età. Per quanto concerne i più anziani, inoltre, crediamo sia doveroso prendercene cura nel modo più attento, evitando per quanto possibile che incorrano in patologie evitabili ma le cui conseguenze possono essere fatali.